venerdì 27 marzo 2020

PANDEMIA E STATO SOCIALE: NE HO PARLATO CON GISO AMENDOLA



Di Giso Amendola, Professore ordinario Alla Facoltà di Sociologia dell'Università di Salerno, lessi Costituzioni Precarie (clicca qui per sapere di cosa parlo). Il libro mi colpì. Ora ho avuto modo di chiacchierare con lui di biopolitica, stato sociale, epidemie e lotte. Vi invito ad ascoltare. 

1 commento:

  1. L'intervento di Giso Amendola è di ammirevole chiarezza. Sono davvero contenta di poter constatare che, a sinistra, c'è chi ragiona, anche nello stato di emergenza in cui ci troviamo. Purtroppo i molti interventi "sinistri" (mi si scusi il gioco di parole banale) che hanno, sin dall'inizio, gridato allo "stato di eccezione" come mezzo quasi inventato per instaurare un fermo controllo sociale e rafforzare la società securitaria hanno deviato il discorso dalla via che si dovrebbe seguire, che è quella di sottolineare la permanenza, nella stessa emergenza, di fortissime diseguaglianze (lo sanno le famiglie che, in questo momento, vivono in locali angusti e non accoglienti etc.) e di richiedere a gran voce che la crisi sia un momento di partenza per agire contro ogni ingiustizia sociale. L'altro aspetto, legato al rapporto genere umano-natura sarà da tenere ben a mente, passata la pandemia. Ad esso è strettamente collegato il tema della produzione e della "crescita infinita". La crisi sanitaria sta abbattendo gli idola tribus che hanno anestetizzato e soggiogato le masse occidentali (mi limito a quelle; il mondo è grande e complesso e non vorrei generalizzare troppo); se ce lo ricorderemo, se annoderemo nuovi legami politici, se supereremo il conformismo del pensiero preso a prestito da Agamben, Bersani, Wuming etc. allora la crisi del Coranavirus sarà il primo passo di una strada verso l'emancipazione. Grazie ancora - Giovanna Lo Presti (scrivo da Torino, città in cui finalmente si respira; l'ARPA dice che anche lo scorso anno le polveri sottili erano diminuite in questo periodo, ma non è così. Quando il tutto passerà, sarà bene anche riprendere la polemica di Illich contro gli esperti).

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