venerdì 27 settembre 2019

Ed alla fine la grande mareggiata c'è stata.

ED ALLA FINE LA GRANDE MAREGGIATA C'E' STATA.....



Una marea senza fine in piazza, per lanciare l'allarme sui cambiamenti climatici. La giornata del 27/09/2019 è tutta da comprendere. Un fiume di persone sembrerebbe lanciarci un messaggio: il punto di non ritorno è vicino, pretendiamo misure immediate.
Le canoniche dimensioni che la politica ha assunto storicamente sono inadeguate. 
 Fin qui la mediazione tra diversi interessi sociali è stata affidata a questo incredibile dispositivo chiamato politica. Oggi, essa stessa è in crisi. E' in discussione la declinazione del suo rapporto tra rappresentanti e rappresentati, tra partiti e società, tra leader e masse, tra social e realtà.
L'irrompere sulla scena di una nuova generazione è un fatto nuovo che supera le forme tradizionali. Il nuovo spazio è tutto bio-politico, attinente alle forme del vivente.
In quest'ottica l'umano non può essere considerato più prevalente rispetto alla natura.
E' necessario uno scatto delle scienze sociali, economiche  e giuridiche.  Bisogna recuperare una visione delle cose che faccia i conti con cambiamenti radicali.


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L'onda bio-politica è un mosaico. Tanti frammenti distinti, tante singolarità, tante culture che si intrecciano. Dai migranti climatici, alle mamme che parlano di allattamento naturale, da coloro i quali contrastano l'agricoltura industriale ai lavoratori. 
Di sicuro siamo di fronte ad un vero e proprio sciopero. 

Se esiste una enorme catena di montaggio biosferica, che estrae profitto da ogni singola sfaccettatura della natura e delle relazioni umane, il tentativo di bloccare questo pauroso ingranaggio non ha altra definizione se non sciopero, cioè arresto della catena di esproprio del valore.

Resta da comprendere quali forme di organizzazione e lotta scaturiranno dalla visione prodotta dall'intelligenza collettiva di questa formidabile mareggiata. Di sicuro la fuoriuscita dal buio è meno lontana. 

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