Il suo percorso argomentativo è delineato in due testi estremamente interessanti:
Oggi i beni comuni ecologici sono stati definitivamente trasformati in capitale ed è in questo contesto che è necessario immaginare una profonda trasformazione del rapporto tra le leggi umane e le leggi di natura.
Mi colpisce nell'argomentazione di Mattei la riflessione per cui le leggi di natura sono intese come leggi della riproduzione ecologica, quindi da esse bisogna pur partire, ma mi pongo e vi pongo una domanda: e se il capovolgimento dell'ordine del discorso, se la trasformazione da capitale in beni comuni avvenisse, come pur Mattei sembra prefigurare, attraverso nuove istituti tra cui, dico io, il riconoscimento della personalità giuridica alla natura?
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